Sulla Conoscenza e sull’Alchimia

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6 Febbraio 2017

“Non credere a me,

io ti sto solo mostrando la via ma sei tu che la devi sperimentare”.

La conoscenza, come tutti gli elementi che compongono il TUTTO è materiale, ossia, possiede tutte le caratteristiche della materialità.

La conoscenza è limitata.

Tutti gli elementi che compongono il TUTTO sia creati che subiti dal UOMO, in quando facente parte di TUTTO alternativi creati dagli stessi elementi, hanno una caratteristica fondamentale: sono limitati in quantità.

Per comprendere questo concetto si pensi agli elementi più vasti che potremmo trovare nel TUTTO come gli oceani o i deserti: anche se immensi sono anch’essi circoscritti e possono essere misurati.

La conoscenza è una forma di arricchimento molto potente, che non può essere data ad ogni UOMO ma solo ed esclusivamente a chi la ricerca.

Il motivo è molto semplice da comprendere.

La conoscenza come un tesoro

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Poniamo che la conoscenza sia un tesoro nascosto e, nonostante sia immenso, è limitato.

Se questo tesoro fosse donato ad ogni UOMO, proprio perché  limitato, ogni UOMO ne avrebbe una misera parte e nulla per lui cambierebbe nella sua vita.

La conoscenza non è segreta, allo stesso modo l’Alchimia, solo che per tale ragione, non può essere dispensata a tutti.

Se un solo UOMO o un gruppo ristretto di UOMINI assorbirà la conoscenza questa apporterà i benefici sperati e, gli stessi UOMINI, saranno dispensatori e moltiplicatori della stessa conoscenza.

Al contrario se la conoscenza fosse sin da subito dispensata a milioni di UOMINI non solo la sua deframmentazione non darà risultati ma addirittura potrà produrre conseguenze negative rispetto a ciò che si intendeva fare concretamente con essa stessa.

Il problema di fondo della Conoscenza

Il problema di fondo, però a ben vedere, è un altro. Quello che sembra ingiusto, crudele, persino disumano nella ripartizione della conoscenza in realtà non lo è affatto.

Quante persone che fanno parte del tuo TUTTO credi siano disposte a prendere la parte di conoscenza che gli spetta?

Quante persone ignorano il desiderio di conoscere e di conoscersi in modo più approfondito?

Questo comporta che enormi quantitativi di conoscenza non sono distribuiti e possono essere dati a chi ne apprezzerà il suo valore.

La Storia è nostra maestra e nostra amica.

In vari periodi ed epoche la follia dell’UOMO ha distrutto ciò che fu costruito in millenni interi, spazzando via durante tempi che collimavano spesso con il declino di intere civiltà, culture alche vastissime ed immense.

In questi periodi, come sta del resto accadendo oggi, è necessario raccogliere per non perdere.

È orribile pensare che le masse sono tediate da una sola paura: il terrore verso il nuovo e l’ignoto.

Chi le governa ben si guarda da combattere questa paura ed il motivo è molto semplice: sino a quando la conoscenza non sarà liberata gli stessi uomini saranno e resteranno schiavi non sono dalla collettività, per spirito di appartenenza e di emulazione, ma  soprattutto di se stessi.

Basta guardarti intorno per capire…

  • A cosa pensano oggi gli uomini?
  • Come vivono?
  • Cosa adorano?
  • Quali sono i loro desideri?
  • A cosa si appassionano?
  • Di cosa parlano?
  • Cosa servono?

Se rifletti bene comprenderai che oggi la collettività non può aspettarsi niente di diverso rispetto a ciò che è e a ciò che ha.

Il valore della conoscenza

La conoscenza, essendo materiale, ha un valore e qualsiasi elemento che ha un valore ha un prezzo.

Questo prezzo sono i sacrifici e gli sforzi che chi la vuole acquisire deve inizialmente fare.

Quanti uomini conosci, oggi, pronti a farlo?

Gli stessi sforzi, se non addirittura maggiori, devono essere praticati da chi questa conoscenza deve elargire.

La conoscenza non può e non deve essere data con la forza.

Per tale motivo, il primo sforzo da parte di chi ne ha sete, deve essere sempre quello di trovare la/le sua/e sorgente/i e la/le sua/sue fonte/i.

Come siamo ben consapevoli che occorrono anni e sforzi per apprendere qualsiasi tipo di scienza, dovremmo ben sapere che per apprendere la Grande Conoscenza occorrerà pagare un tributo ancor maggiore.

Coscienza, pensiero e verbo sono le armi a nostra disposizione per modificare il campo energetico.

I quattro elementi, aria fuoco acqua e terra i nostri attuatori per avere ragione della materia.

In fondo è molto semplice da comprendere.

Sovente c’è un punto che non è mai troppo chiaro!

Nel 2017 dovremmo essere già sulla strada del risveglio collettivo ed aver appreso l’arte del sacrificio.

Bisogna imparare a sacrificare quello che è più caro e farlo per molto tempo.

Il punto che non è chiaro è proprio questo: per molto tempo non significa per sempre.

Quando l’UOMO avrà raggiunto un certo grado di cristallizzazione interiore egli potrà avere tutto ciò che DESIDERA e nessun sacrificio sarà più richiesto.

Egli, infatti, non sarà più assoggettato a nessuna legge e nessun principio poiché egli è per se stesso la propria legge.

Abyssus abyssum invocat

Renovetur

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