Se c’è un’arte che ogni alchimista che si rispetti deve conoscere questa è senza dubbio l’astrologia.
Parlare di astrologia è parlare di un arte millenaria.
L’uomo conosce l’astrologia da oltre 5.000 anni.
I primi ricordi che noi abbiamo ereditato parlano di Faraoni Egiziani che utilizzavano i loro sacerdoti per farsi fare delle predizioni mediante un’astrologia atavica.
Dovranno passare secoli perché di quest’arte ne possa usufruire anche il popolo
Tommaso d’Aquino (San) sosteneva che:
I corpi celesti sono la causa di ciò che avviene in questo mondo, ma non tutti gli effetti che producono sono inevitabili
Come lui tantissimi personaggi di spicco si sono nel tempo interessati in modo serissimo di astrologia da Tolomeo a Plotino, da Sant’Agostino a San Tommaso, da Bacone a Campanella, ma anche, naturalmente, Keplero, Goethe, solo per citarne alcuni.
Lo stesso Jung soleva dire
“Ognuno di noi è nato in un determinato istante, in un determinato luogo e, come i vini d’annata, possiede le qualità dell’anno e delle stagioni in cui è nato. Questo è quanto afferma l’astrologia”.
Ma qual è, difatti, la correlazione che esiste tra alchimia e astrologia?
Ai più arguti non sarà sfuggito di pensare che ritorni ancora una volta la storia dell’uovo e della gallina.
Alchimia e Astrologia sono profondamente collegati tant’è che i più grandi alchimisti sono sempre bravissimi astrologi.
Ne sono esempio Cagliostro, Cecco D’Ascoli, Serrano ma anche Villanova, Lullo, Valentin, passando per Alberto Magno, Flamel… la lista sarebbe interminabile.
L’alchimia si rifà completamente agli elementi cosmici.
Ne è esempio il rapporto/dominio dei corpi celesti sui materiali com’anche la scelta del tempo propizio, l’influenza del sole e della luna ecc. ecc.
Non esiste nessun alchimista che non possiede conoscenze approfondite astrologiche.
A ben riflettere, prima ancora di effettuare qualsiasi tipo di intervento (che sia di Ars Inferior o Superior poco conta ai fini di questo ragionamento) non può esserci azione se non c’è presa di coscienza della nostra situazione attuale.
Astrologia ed Anima
L’astrologia è un’arte che può rivelare tutto dell’anima (propria e di chi gli sta di fronte) a chi è in grado di utilizzarla.
In astrologia è possibile, volendo fare un esempio, comprendere tutti i legami karmici che l’anima si è portata in questo mondo nell’atto della reincarnazione così da comprendere da dove poter partire per giungere a liberare il suo vero potere.
Sempre con l’astrologia possiamo sapere qual è il percorso che l’anima ha scelto per questa reincarnazione (quindi il dharma) e, in tal modo, agevolare le sue/nostre scelte.
L’astrologia ci mostra ciò per cui siamo effettivamente portati e ciò che per noi è riluttante, affinando la potenza delle nostre scelte.
Astrologia e tempo
L’astrologia è passato, futuro ma anche presente, perché riesce a farci comprendere come mai determinate situazioni contraddistinguono il nostro qui ed ora e ci fa cogliere sfumature che altrimenti non saremmo in grado di vedere.
L’astrologia non è l’oroscopo che trovi sul giornale… Del resto come potrebbe esserlo?
Quando siamo venuti al mondo, in un determinato giorno, ad una determinata ora, in una determinata località, le stelle erano allineate in un modo unico che appartiene solo a quell’anima ed hanno formato uno stargate unico ed irripetibile.
Persino in presenza di due gemelli, l’ordine d’uscita dall’utero cambierà la loro vita.
Ognuno di noi è unico com’è unico il proprio tema natale, del resto non potrebbe essere diversamente vista l’unicità dell’anima che ci ha scelto.
Quant è piccolo l’uomo!
Prima questo viene compreso e prima potremmo parlare di astrologia e di alchima.
È solo partendo da una piccolezza che si può aspirare all’essere e diventare grande.
Se si è convinti, come accade, che il nostro mondo, il nostro Tutto, solo perché rispecchia in se stesso le leggi dell’universo intero, sia qualcosa di grande per non dire di maestoso, semplicemente non potrà esserci crescita, ed è francamente improbabile che si possa avvicinare a queste arti con lo Spirito adatto.
Basterebbe solo pensare alle dimensioni dell’Universo che ci circonda dove, già la Terra che ci ospita, è un minuscolo spillo, per comprendere che, siamo pochezza.
Nel nostro piccolo, però, seguendo il percorso per cui l’anima ci ha scelto, possiamo rappresentare qualcosa di grande per gli altri che hanno fatto, fanno e faranno parte del nostro Tutto/Mondo.
Per farlo dobbiamo conoscere la coda e la testa del drago (da dove veniamo e dove stiamo andando) e permetterci di avvicinarci al nostro vero, reale e concreto potere personale che solo la nostra anima, che ci ha concesso la vita, è in grado di mostrarci.
Gli strumenti
Umilmente, quindi, dobbiamo accettare gli strumenti che ci sono stati messi a disposizione per arrivarci.
Con questo non dico che l’alchimia o l’astrologia siano i migliori per poterlo fare ma che, sia l’una sia l’altra, devono essere visti per quello che sono: strumenti, appunto, ma potentissimi che dalla notte dei tempi hanno permesso, a chi lo desiderava, di entrare in contatto con la propria vera natura spogliandosi e liberandosi da vesti che non gli appartenevano.
Questo può succedere solo ad una condizione: che tu lo voglia con tutto te stesso.
Fai attenzione
L’astrologia non è un hobby, non è un passatempo, anzi, l’astrologia può essere molto pericolosa per il praticante che non la prende sul serio poiché è in grado di sviare e far perdere il cammino, ponendo bende sugli occhi che impediscono più di prima la possibilità di vedere la Luce emanata da se stessi.
Fortunatamente, oggi, epoca di risveglio, abbiamo tanto (ma non tutto) a disposizione per studiare seriamente ciò che ci interessa.
Molto, troppo ad essere sinceri, è stato perso dell’astrologia, come altre arti, nel tempo.
Nel Kali Yuga, l’ultimo dei quattro yuga, il periodo buio, non tutto poteva essere trascritto e tramandato ai posteri.
Per nostra fortuna persone di buona volontà si sono adoperate perché la conoscenza non fosse tutta dispersa ma, purtroppo, era impossibile per loro trascrivere in forma scritta tutto ciò che veniva tramandato oralmente sino allora.
Le epoche
Tuttavia abbiamo le basi da cui poter ricostruire e l’avvento dell’epoca dell’Acquario, ci sta dando una mano in questo.
I 2170 anni di questa epoca, altrettanto buia, stanno per chiudersi, nostro è il compito di preparare il terreno a quelli che verranno, comprendendo fin da adesso, che le prossime anime saranno più ricche e più pronte di noi.
Resta, comunque, ancora molto tempo da vivere e tanto lavoro ci aspetta.
Per noi è tempo di servire gli altri.
L’astrologia è un potentissimo strumento in grado di creare o distruggere e come sempre, la nostra Nazione, può diventare il suo cuore pulsante.
Astrologia una scienza antica
Non si dimentichi che, anche se ad oggi tanti in Italia tendono a relegare l’astrologia come una non-scienza, nel 1125 a Bologna era stata istituita all’università una cattedra di Astrologia che ha funzionato fino al XVIII secolo (quindi fino all’illuminismo che tanto male ha fatto alla nostra epoca).
Come non dimentichiamoci che, con l’arrivo della psicologia, l’astrologia è ritornata a spendere in molti Paesi come Francia, Inghilterra, Germania, Olanda, Spagna e persino Stati Uniti dove, non è affatto raro trovare Istituti e persino Università, dedicati a quest’indirizzo specifico.
D’altro canto scienziati di tutto il mondo tentano da sempre di far comprendere all’uomo-macchina la validità della “scienza più antica del mondo”.
Un valido esempio è Brown Junior, statunitense, che ha dimostrato come ci sia un parallelismo tra il grafico illustrante il giorno lunare e l’assorbimento dell’ossigeno per alcuni vegetali (patate, carote, alghe ecc.).
Esempio altrettanto valido è lo studio che dimostra come i topi da laboratori, pur non vivendo all’aria aperta e non vedendo difatti la luna, siano condizionati nelle loro attività dai suoi moti.
Gauquelin, in Francia, condusse un’altro studio che dimostrò come i temi natali di alcuni personaggi famosi rispecchiassero la loro intera vita, pur essendo gli stessi ignari di questo.
Ancora nell’ex Cecoslovacchia il ricercatore Jonas, servendosi della posizione del Sole e della Luna nel giorno di nascita delle sue pazienti, dimostro come si poteva calcolare un secondo periodo di ovulazione (fuori dal periodo classico Ogino-Knaus) nella donna con un’approssimazione del 98%.
Si potrebbe ricordare in questo interminabile elenco anche l’italianissimo Piccardi che ha dimostrato come le onde cosmiche influenzino i liquidi ed è utile ricordare che il nostro corpo è fatto d’acqua e quindi anche di fatto tu sei inflenzato da queste onde.
Astrologia “Causa-Effetto” o “Sincronicità”?
Come detto l’astrologia ha vista nuova luce con l’avvento della psicologia moderna e, accanto a questi scienziati, esistono proprio loro, psichiatri e psicanalisti cosidetti “Simbolisti”.
Si tratta di coloro che pur rispettando l’opinione dei colleghi scienzieti, al principio “causa-effetto” prediligono il principio di “sincronicità”, apprezzando l’astrologia ed utilizzandola.
Per i più esperti questo principio non è affatto una novità e sanno che, uno dei primi a parlarne fu proprio Jung, il quale, sovente, quando un caso non gli era chiaro, si faceva preparare oroscopi specifici.
Secondo questo principio, in natura non tutto è legato al principio Causa-Effetto.
Ci sono eventi legati alla casualità e, quindi, al principio di indeterminazione di Heisenberg. padre fondatore della fisica quantistica.
Esistono, infatti, degli avvenimenti che sono legati tra loro indipendentemente dalla causa che li ha originati in una speciale matrice.
Molti ricorderanno il famoso “Butterfly effect” o teoria del caos, bene, si può immaginare questa teoria come un surrogato della teoria della sincronicità cha a sua volta fa suoi i concetti di fisica quantistica.
In astrologia, proprio per la teoria della sincronicità, i Capricorni hanno un temperamento freddo poiché sono nati a Gennaio mentre, ad esempio, il temperamento forte e vigoroso dei Leoni si ha proprio perché nel mese di Agosto il sole manifesta tutto il suo splendore e la sua potenza.
La sincronicità è utilizzata maggiormente dagli astrologi che provengono da un percorso psicologico ed utilizza il pensiero, mentre la casualità è rivolta ad un percorso matematico ed utilizza le statistiche.
L’astrologia e il mondo esterno
Al di la di dispute interne, ogni astrologo sa che avrà altro a cui pensare.
Se vorrai occuparti di astrologia la critica più feroce che ti sarà mossa sarà che “L’astrologia non è una scienza perfetta” ma questo lo diamo per scontato.
Ti sarà detto che una scienza che si fonda sul calcolo incerto degli equinozi (con un punto gamma che cambia), non può essere considerata tale.
Sentirai dirti che l’astrologia rende troppo oggettivi i segni zodiacali come anche non passerà inosservata l’oggettività che l’astrolgia relega alle case ed ai pianeti.
Ti diranno che l’astrologia non è una materia che si aggiorna e da troppo tempo non è al passo con i tempi introducendo il nuovo che è stato scoperto.
Se vuoi prenderti la briga di rispondergli, consigliali il libro di Sadoul, “L’enigma della Zodiaco” dove sono stati pubblicati i test effettuati dallo psicologo statunitense Vemon Clark che ha “provato” e “dimostrato” l’esattezza di questa materia che studia la posizione degli Astri…
Fagli un favore, forse inizieranno ad aprire gli occhi.
Sei pronto per questo viaggio?
A presto
Abyssus abyssum invocat
Renovetur
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